Epilazione laser

Epilazione laser

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Quando vi propongono una tecnologia epilazione laser “certificata”, non fidatevi di spiegazioni non convincenti. Se i dati tecnici che vi forniscono non sono chiari, se gli enti certificatori sono delle etichette vuote che nulla aggiungono in termini di qualità, se i marchi non hanno una storia affermata e riconosciuta di trasparenza e qualità…

Fermatevi un attimo e contattateci: saremo lieti di fornirvi spiegazioni utili con il semplice scopo di fare divulgazione corretta sul mondo delle macchine laser e delle tecnologie laser per i trattamenti di epilazione definitiva o progressiva. Le tecnologie di epilazione laser o con altre sorgenti di luce sono commercializzate in Italia e si fregiano del Made in Italy solo quando rispondono esattamente a tutti i parametri di legge vigenti nel nostro Paese e nell’Unione Europea.

Made in Italy“, cosa vuol dire veramente?

Alcune aziende affibbiano la tanto declamata etichetta sinonimo di qualità a qualsiasi prodotto. La nostra campagna informativa parte da questo punto:

  1. Sapete che condurre un solo passaggio di assemblaggio della macchina in Italia non la rende made in Italy?
  2. Siete pronti a fidarvi di aziende che giocano sull’equivoco, alla stregua delle importazioni extra europee?
  3. Alcune realtà produttive, come quelle dei giocattoli di importazione o dei prodotti vestiari paralleli,e le relative zone d’ombra, sono state individuate e i consumatori sono stati informati dagli organi competenti.

Nel mondo della tecnologia laser ciò deve ancora avvenire. Per proteggere consumatori e mercato, le aziende leader nella produzione di tecnologie laser investono in qualità ed eccellenza, fornendo informazioni e linee guida a beneficio di tutti. Per poter essere qualificato “Made in Italy”:

  • L’apparecchiatura laser o di altra natura deve rispondere ai sensi della normativa europea sull’origine (art. 36 Regolamento CE n.450/2008).
  • L’apparecchiatura laser o di altra natura deve essere assemblato presso un’impresa attrezzata a tale scopo, come specifica l’art. 60 regolamento CE n. 952/2013.
  • Deve avvenire in Italia la trasformazione delle centinaia di componenti dell’apparecchio, sulla base di uno specifico know-how tecnico.

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